Il quartiere di Case Nuove
La strada principale che attraversa il quartiere è Via Serena, nome derivante dalla corte omonima, antica struttura agricola proprietà nel 1628 (insieme a 32 campi), di Valerio Serena. Nel XVII secolo la corte viene acquisita dalla famiglia Muselli (Le teze Muselli dette del Serena) che nel 1772 fa costruire il Fenil Novo chiamato Fenil di San Francesco Muselli.
Nel 1827 la corte viene ereditata da Teresa Muselli, per poi essere intestata alla figlia “Vela Nobile Antonia di Gaetano, maritata Franco” e quindi al nipote Giacomo Franco famoso architetto che aveva sistemato, nella seconda metà del XIX secolo, la Villa Trezza di Musella. Il nome al quartiere (Case Nuove) viene acquisito alla fine del 1800 quando vengono costruiti una serie di edifici in linea, a tre piani, alla fine e sulla destra di Via Serena (ancora esistenti) e vicini alla Rosella, che possono essere considerati gli edifici residenziali più antichi del quartiere. In una mappa del 1899 sono chiamati Cà Nova Rosella.
Il nuovo quartiere si sviluppa soprattutto dopo l’apertura del casello autostradale di VR-EST e l’edificazione della nuova zona industriale. Dapprima si costruisce lungo l’arteria principale di Via Serena, poi lateralmente a destra e sinistra con case a due piani e condomini di modeste dimensioni. Nel 1970 viene edificato l’oratorio di quartiere e successivamente la nuova scuola elementare. Nel decennio 1970-80 assistiamo al fenomeno dello spopolamento delle frazioni e delle campagne, con il conseguente trasferimento delle famiglie nei quartieri del paese, vicino alle grandi industrie, che richiamavano mano d’opera ed un posto sicuro, come l’industria dolciaria della Motta, quella dell’alluminio (Fenzi), del tessuto (TRT) o delle casseforti (Conforti).